Come eliminare i tarli del legno senza dover uscire di casa grazie a 3 metodi ecologici brevettati

Quando si è nel bel mezzo di un'infestazione di tarli del legno, non è poi così strano sviluppare un senso di paura incontrollata che ci spinge a tentare tutti i rimedi possibili per mettere in sicurezza l’ambiente per noi e la nostra famiglia. Il nostro istinto primordiale ci mette in guardia da questi piccoli insetti, che nonostante le loro dimensioni possono causare danni enormi di natura estetica e strutturale. La gravità delle conseguenze di un’infestazione di tarli non va sottovalutata, anche perché di solito, quando ci accorgiamo del problema… la situazione ci è già sfuggita di mano. Se vuoi salvare i mobili o le travi in legno di casa tua senza conseguenze nocive per la salute, in questo articolo troverai tutte le informazioni che servono per:

Come riconoscere la presenza di tarli del legno: 3 indizi fanno una prova!

Accorgersi in tempo della presenza di tarli può fare tutta la differenza sull’esito finale dell’invasione in corso. Nello scenario peggiore, potrebbe rimanere poco o nulla da salvare e l’unica soluzione sarà disfarsi di quel mobile che forse rappresentava un grande valore affettivo, oppure di quel pezzo di antiquariato costato un occhio della testa. Senza parlare dell’ipotesi in cui i tarli abbiano preso di mira le travi portanti del soffitto. Non serve avere troppa immaginazione in questo caso. Lo sanno bene le travi del Palazzo Priori di Velletri dove i tarli e altri insetti non ancora identificati, stanno attaccando mobili, controsoffitti e boiserie storiche. Ecco perché è importante prestare attenzione agli indizi più evidenti:

1)      Il rumore dei tarli si può sentire nel silenzio della notte

Alcuni tipi di tarli, quando nella loro fase larvale si nutrono del legno, emettono dei suoni udibili ad orecchio nudo. Rosicchiano con ritmo scavando gallerie interne e il suono che producono viene chiamato in gergo “l’orologio della morte”

2)      La rosura: se pensi che siano residui di legno ti sbagli

Quella che tutti crediamo essere la “segatura” del legno, sono in realtà un ammasso di piccole feci marroncine. Questa polverina è molto fine e quasi impercettibile al tatto.

3)      Fori di sfarfallamento: la via di fuga del tarlo del legno

Il ciclo di vita del tarlo si suddivide in 3 fasi: uovo – larva – adulto. Quando è ancora una larva, si nutre del legno. Quando diventa adulto invece è costretto a volar fuori attraverso i fori di uscita delle gallerie che ha creato per cercare esemplari del sesso opposto con cui riprodursi.

Ma attenzione! Se trovi i buchini nel legno si tratta di tarli, se i fori sono presenti invece su tessuti e tendaggi siamo molto probabilmente in presenza di tarme. Tarli e tarme del legno non sono la stessa cosa. Se sul web fai una ricerca su “come eliminare le tarme del legno” troverai i metodi per eliminare i tarli non le tarme.

  • riconoscere i segnali della presenza di tarli del legno nel tuo arredamento;
  • quali errori evitare per non peggiorare la situazione o risolverla a metà;
  • come eliminare i tarli del legno in modo sicuro e definitivo rispettando l’ambiente.

5 errori +1 da evitare per non peggiorare la situazione o risolverla a metà.

Se non vuoi perdere tempo prezioso, denaro o salute nel tentativo di eliminare i tarli del legno dal tuo arredamento di casa, ecco quali sono gli errori più comuni che vengono commessi quando si cerca di risolvere il problema con il “fai da te”:

1)     Usare i fumiganti antitarlo, ovvero quei trattamenti a base di sostanze tossiche destinate a combattere un infestazione generica. L’elevato tasso di tossicità inoltre prevede l’allontanamento delle persone dagli ambienti domestici, l’apertura di tutti i cassetti e gli sportelli che verranno invasi dalla nube di fumo, e la sigillazione di porte e finestre per creare l’effetto di “camera a gas”

2)    Iniettare insetticida all’interno dei fori di sfarfallamento, se c’è il foro vuol dire che il tarlo da lì è già fuggito.

3)    Impregnare la superficie di liquido antitarli, il legno è un materiale idrofobo e respinge i liquidi.

4)     Avvolgere i mobili con la pellicola nella speranza di creare l’effetto sottovuoto necessario a privare di ossigeno i tarli all’interno.

5)     I consigli della nonna: oli essenziali di cedro, aceto bianco, naftalina, petrolio, canfora, aglio ed eucalipto sono tutti vani tentativi e privi di fondamento scientifico.

Dulcis in fundo:

6)     Mai segare una porzione di legno nella speranza di intercettare il “covo”. Non esiste possibilità di sapere con certezza dove si trovano le larve. E non va mai sottovalutata la presenza di uova che non danno segnali di presenza e si schiuderanno solo in un secondo momento.

Come eliminare i tarli del legno in modo sicuro e definitivo rispettando l’ambiente.

Ora che abbiamo visto cosa non fare, possiamo passare alla parte meno divertente per i tarli del legno: come eliminarli. Il primo consiglio se si vuole risolvere definitivamente il problema è mettere da parte l’idea delle soluzioni fai da te.

Non ci sono garanzie di successo e le probabilità di peggiorare ulteriormente la situazione sono troppo alte. Tutto ovviamente dipende da quanto siamo legati all’arredamento colpito dall’infestazione. Se si tratta di mobili di poco valore…beh, possiamo anche cogliere la sventura come un segno del destino.

Se invece ne va della sicurezza della casa (nel caso delle travi ad esempio) o se sotto attacco ci è finita quella scrivania notarile storica, o quella credenza passata di generazione in generazione dal valore affettivo incalcolabile, non possiamo certo arrenderci.

La soluzione migliore è affidarsi ad aziende affidabili con garanzie sul risultato come quella dei fratelli Biancolini, gli Specialisti della Disinfestazione, che risolvono il problema dei tarli del legno alla radice grazie a metodi ecologici e definitivi:

1)      Pallone in PVC: ideale per eliminare i tarli dagli arredamenti in legno

Chiudono il mobile infestato all’interno di un pallone in PVC all’interno del quale viene creato il vuoto aspirando l’aria con una pompa. All’interno viene poi immessa anidride carbonica fino a saturazione (totale assenza di ossigeno) e si mantiene a temperatura controllata per 18 giorni. Alla fine della procedura non ci sarà più traccia di tarli del legno in qualunque fase della loro evoluzione (uova, larve, adulti)

2)      Sistema brevettato “Micronwood”: ideale per eliminare i tarli da travi e parquet

Un macchinario all’avanguardia con un meccanismo di riscaldamento a microonde, viene posizionato sulle superfici inamovibili in legno che vengono portate alla temperatura di 75° C in totale sicurezza con apposito termometro laser. Questo sistema oltre a essere efficace al 100% è anche ecologico e sicuro e non interferisce con le normali abitudini di chi è presente in casa durante il periodo di disinfestazione.

3)      Prevenire è meglio che curare: XilixGel Anti Tarlo

Al termine dei protocolli di disinfestazione i fratelli Biancolini applicano XilixGel Anti Tarlo (prodotto certificato CTB+, ovvero la più alta certificazione possibile) dalle proprietà auto-penetranti 5 volte maggiori dei normali liquidi antitarlo. In questo modo si crea una invisibile pellicola protettiva che previene da nuove infestazioni.

In conclusione, affrontare un'infestazione di tarli del legno richiede attenzione, conoscenza e rispetto per l'ambiente. I metodi convenzionali spesso comportano rischi per la salute e per l'ambiente, ma grazie ai progressi nella ricerca e nella tecnologia, oggi è possibile optare per soluzioni sicure ed efficaci. Tuttavia, se i tarli sono già presenti, affidarsi a professionisti del settore che utilizzano metodi ecologici e brevettati è la scelta più saggia per proteggere il tuo arredamento e la tua casa, garantendo al contempo la salvaguardia dell'ambiente. Con queste informazioni e strategie, puoi affrontare con fiducia il problema dei tarli, preservando la bellezza e l'integrità del tuo legno per gli anni a venire.